Internazionale
«La via per la pace: Ocalan libero e Pkk fuori dalla black list»
Kurdistan Intervista a Ibrahim Bilmez, uno degli avvocati del leadr curdo in carcere su un’isola turca da 23 anni. Sabato i cortei in Italia: «Se il Pkk non fosse più considerato terrorista, si aprirebbe la strada a una soluzione democratica della questione curda con Ocalan come primo interlocutore»
Diyarbakir, manifestazione per Abdullah Ocalan durante le celebrazioni del Newroz – Ap/Burhan Ozbilici
Kurdistan Intervista a Ibrahim Bilmez, uno degli avvocati del leadr curdo in carcere su un’isola turca da 23 anni. Sabato i cortei in Italia: «Se il Pkk non fosse più considerato terrorista, si aprirebbe la strada a una soluzione democratica della questione curda con Ocalan come primo interlocutore»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 10 febbraio 2022
Sono trascorsi 23 anni dal 15 febbraio 1999 quando i servizi segreti turchi – in un atto che sarà definito di pirateria internazionale – catturarono Abdullah Ocalan a Nairobi. Le immagini del fondatore e leader del Partito curdo dei lavoratori (Pkk) bendato e ammanettato fecero il giro del mondo. La Turchia lo condannò a morte, pena poi tramutata in ergastolo, e trasformò un’isola del mar di Marmara in una prigione per un uomo solo. Come ogni anno in Italia si terranno manifestazioni per chiederne la liberazione, appuntamento il prossimo sabato alle 14.30 in piazza dell’Esquilino a Roma e alle 14...