Internazionale

La voce delle armi e il silenzio dei popoli

La voce delle armi e il silenzio dei popoliUn incendio a Kharkiv. – Ap

Il limite ignoto Questo clima legittima regressioni nella garanzia dei diritti sociali e di libertà

Pubblicato più di un anno faEdizione del 24 febbraio 2023
Un silenzio colpisce, dopo un anno di guerra in Ucraina: non si sente la voce di chi vive nelle città devastate, nei paesi distrutti, sotto le bombe, di chi è mandato a combattere, di chi vorrebbe riflettere e contestualizzare la guerra nella prospettiva della complessità (Morin, Di guerra in guerra, 2023), dello Statuto delle Nazioni Unite che condanna il «flagello della guerra», della Costituzione che «ripudia la guerra». I sondaggi raccontano di un’opinione pubblica contraria a proseguire l’escalation, ma passano sotto silenzio; di cosa pensano gli ucraini si conosce pochissimo, come della dissidenza russa; il movimento pacifista, al di là...

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