Cultura

La voce, il solista jazz e le zone d’ombra

La voce, il solista jazz e le zone d’ombraBillie Holiday e Lester Young

Doppio passo /1 Billie Holiday e Lester Young o, se volete, solo Lady Day e Prez: due amici inseparabili che hanno condiviso l’amore per il ritmo e la loro disperazione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 agosto 2018
In un mondo di Count, Duke e King lui era solo Prez, the President, il Presidente. Il migliore, ma senza bisogno di attribuirsi sangue blu. Il soprannome lo aveva coniato la sua migliore amica e una gemella artistica: Eleonora Fagan, meglio nota come Billie Holiday, poi per tutti «Lady Day». Era stato uno scambio di favori. Billie era già «Lady» e Prez aveva l’abitudine di chiamare così tutti i musicisti, anche i maschi, proprio come l’immaginario sassofonista Dale Turner interpretato dal grande Dexter Gordon nel capolavoro di Tavernier ’Round Midnight di cui proprio Lester Young è, con alcuni tratti del...

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