Cultura

La voce ritrovata dei «pueblos originarios»

La voce ritrovata dei «pueblos originarios»Pittura popolare, Tigua, Ecuador

Letteratura dall'Ecuador «Huasipungo» di Jorge Icaza (edito da Elliot) e «I Sangurima» di José de la Cuadra. Pubblicati la prima volta nel 1934, i due romanzi aderiscono consapevolmente al «realismo sociale» (per Arcoiris)

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 10 gennaio 2019
«L’Ecuador è un paese letterariamente invisibile. Può essere affascinante scrivere dall’invisibilità, ma a volte uno si sente desolato, impotente», ha affermato nel 2005 Javier Vásconez, sconosciuto in Italia, ma autore di una vasta opera narrativa che gli è valsa il premio Romulo Gallegos. Un’opinione, la sua, che sembra confermata dalla curiosa burla ideata molti anni fa da José Donoso e Carlos Fuentes, creatori di un inesistente scrittore ecuadoriano chiamato Marcelo Chiriboga: un ironico omaggio, secondo loro, a una nazione rimasta esclusa dalla risonanza del Boom latinoamericano (omaggio messo a frutto, del resto, perché non solo Chiriboga è diventato protagonista di...

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