Europa
L’accusa di Amnesty: «Ue e Italia complici dei torturatori libici»
Migranti Il rapporto dell’Ong svela il sistema di violenza e sfruttamento da parte della Guardia costiera di Tripoli, sostenuta dai governi europei
Migranti detenuti a Tripoli; sotto un’immagine dell’Ong Sea Watch incastra la Guardia Costiera libica durante un «soccorso»
Migranti Il rapporto dell’Ong svela il sistema di violenza e sfruttamento da parte della Guardia costiera di Tripoli, sostenuta dai governi europei
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 dicembre 2017
«I governi europei, e in particolare l’Italia, sono complici delle torture e degli abusi sui migranti detenuti dalle autorità libiche» è la denuncia contenuta nel rapporto di Amnesty International, presentato ieri a Bruxelles. «I governi europei non solo sono pienamente a conoscenza di questi abusi, ma sostengono le autorità nel trattenere le persone in Libia» ha spiegato il direttore di Amnesty per l’Europa, John Dalhuisen. L’Ong ricorda che 500mila persone sono bloccate in Libia, dove subiscono terribili violenze, fino a finire all’asta nei moderni mercati di schiavi. IL RAPPORTO DI AMNESTY, intitolato Libia: un oscuro intreccio di collusioni, descrive come...