Laila Lalami, una sensuale polifonia riunisce i fuori luogo
L'intervista Parla l’autrice de «Gli altri americani» (Ponte alle Grazie), nata a Rabat e già finalista al Pulitzer. Nove voci narranti indagano le contraddizioni dell’identità statunitense attraverso il loro vissuto. «Si incontrano in California dopo la tragica morte di un immigrato marocchino, ma ciascuno dei protagonisti porta con sé un senso di estraneità che credo sia molto diffuso in America». «Siamo una democrazia multiculturale che cerca di tener fede ai propri ideali, ma anche un Paese con una brutta storia di esclusione»
L'intervista Parla l’autrice de «Gli altri americani» (Ponte alle Grazie), nata a Rabat e già finalista al Pulitzer. Nove voci narranti indagano le contraddizioni dell’identità statunitense attraverso il loro vissuto. «Si incontrano in California dopo la tragica morte di un immigrato marocchino, ma ciascuno dei protagonisti porta con sé un senso di estraneità che credo sia molto diffuso in America». «Siamo una democrazia multiculturale che cerca di tener fede ai propri ideali, ma anche un Paese con una brutta storia di esclusione»