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L’altra faccia di New Orleans

L’altra faccia di New OrleansUn'immagine dal «Jazz and Heritage Festival» con Trombone Shorty sul palco

Storie/Un viaggio nella Crescent City in occasione del «Jazz and Heritage Festival» La rassegna, che quest’anno ha festeggiato la sua edizione numero 50, rappresenta al meglio l’essenza di una città travolta da Airbnb e gentrificazione

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 maggio 2019
Duke Ellington, Mahalia Jackson, Fats Domino e la Preservation Hall Jazz Band. E ancora Roosevelt Sykes, la Eureka Brass Band, The Meters, Bo Dollis e molti altri artisti dell’epoca. Furono loro i protagonisti della prima edizione del New Orleans Jazz & Heritage Festival. Salirono sui palchi predisposti nell’auditorium municipale e in Beauregard Square, piazza oggi nota come Congo Square e integrata all’interno del Louis Armstrong Park, a ridosso del quartiere di Tremé. Iniziarono ad esibirsi il mercoledì 22 e andarono avanti fino alla domenica 26 dell’aprile 1970, dando il via ad un evento che col trascorrere degli anni sarebbe divenuto...

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