Internazionale
L’altro fronte di Erdogan, invaso il Kurdistan iracheno
Medio Oriente Non solo raid aerei, contro il Pkk inviati i soldati. Protesta Baghdad, Erbil in silenzio. Dal 1992 a oggi un’operazione dietro l’altra. Per nascondere le debolezze interne
Soldati turchi durante un’esercitazione a Silopi, città turca a poca distanza dal confine con l’Iraq – Ap
Medio Oriente Non solo raid aerei, contro il Pkk inviati i soldati. Protesta Baghdad, Erbil in silenzio. Dal 1992 a oggi un’operazione dietro l’altra. Per nascondere le debolezze interne
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 giugno 2020
Ad appena due giorni dal lancio della nuova operazione nel Kurdistan iracheno, ribattezzata Artiglio di Tigre, l’esercito turco ha invaso ieri il nord dell’Iraq. Da aerea l’operazione è diventata terrestre: dopo giorni di pesanti bombardamenti sulle montagne di Qandil, sulla yazidi Sinjar, sul campo profughi di Makhmour, ieri il ministero della Difesa di Ankara ha annunciato l’ingresso di truppe speciali ad Haftanin, territorio iracheno. I soldati, aggiunge la nota che non ne specifica il numero, saranno supportati da caccia, elicotteri, artiglieria pesante e droni. Tutto in chiave anti-Pkk, il Partito curdo dei lavoratori che tra le montagne di Qandil ha...