Internazionale

L’amaro 8 marzo del Nicaragua

L’amaro 8 marzo del NicaraguaUna migrante nicaraguense a Mexicali, Messico, sulla via degli Usa – Ap

Ortega non fa sconti Sono 14 le detenute politiche nel Paese. Il caso della comandante guerrigliera Dora Maria Tellez (66 anni), appena condannata a otto anni per misteriosi «atti contro l’indipendenza nazionale». Prosegue lo smantellamento delle organizzazioni che si occupano di diritti delle lavoratrici

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 marzo 2022
Sono 170 i prigionieri di coscienza attualmente in carcere in Nicaragua per aver violato una serie di leggi inventate ad hoc dal regime orteguista all’indomani della rivolta popolare del 2018, convertendo di fatto il paese in uno stato di polizia. Di essi 14 sono donne, delle più differenti estrazioni politiche: la più giovane Samantha Jirón, 22 anni appena compiuti in cella dopo che nel novembre scorso era stata arrestata per aver documentato via twitter e whatsapp la farsa elettorale che ha perpetuato per la quarta volta consecutiva il “fu” comandante Daniel Ortega al potere. Per lei è stata chiesta una...
Errata Corrige

Ortega non fa sconti, neanche alle sue ex compagne di lotta. Sono 14 le detenute politiche nel Paese. Il caso della comandante guerrigliera Dora Maria Tellez (66 anni), appena condannata a otto anni per misteriosi «atti contro l’indipendenza nazionale», Mentre prosegue lo smantellamento delle organizzazioni che si occupano di diritti delle lavoratrici

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