Internazionale
L’America di tutti i complotti che Trump ha promosso a linguaggio delle istituzioni
Lo stile paranoico alla Casa Bianca Dal maccartismo alla John Birch Society fino a Alex Jones e a QAnon, la «fantasia cospiratoria» raccontata anche nei romanzi di Roth, De Lillo, Pynchon o Ligotti
Pro-Trump in Nevada, foto Ap
Lo stile paranoico alla Casa Bianca Dal maccartismo alla John Birch Society fino a Alex Jones e a QAnon, la «fantasia cospiratoria» raccontata anche nei romanzi di Roth, De Lillo, Pynchon o Ligotti
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 7 novembre 2020
In quello che la Cnn ha bollato come il discorso «più disonesto della sua presidenza», mercoledì notte Donald Trump non ha solo rivendicato una vittoria che i numeri smentiscono, ma ha più o meno esplicitamente evocato l’idea che nei suoi confronti sia in atto una qualche macchinazione, un «complotto» bello e buono. Una linea che accompagnerà l’annunciato tramonto della sua amministrazione, ma che ne ha anche in qualche modo scandito l’intera esistenza. Perché se c’è una caratteristica della presidenza Trump che ha pesato e, c’è da crederlo, continuerà a pesare sulla politica americana anche dopo la possibile uscita di scena...