Internazionale
America profonda e senza sogni
Geografia letteraria Il ritratto di un paese disilluso e diffidente verso Washington, tentato da recrudescenze razziste e pronto a calarsi nell’antica logica dei pionieri e del Far West
– Enrico Peciola
Geografia letteraria Il ritratto di un paese disilluso e diffidente verso Washington, tentato da recrudescenze razziste e pronto a calarsi nell’antica logica dei pionieri e del Far West
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 novembre 2018
A due anni di distanza dalle elezioni presidenziali che hanno consegnato Donald Trump agli Stati uniti e al mondo intero, e alla vigilia del voto di midterm, che ne dovrebbero verificare lo stato di salute e il livello di popolarità nel Paese, una cosa appare certa: nessun Presidente americano ha goduto di una così solida impopolarità tra gli intellettuali e gli scrittori. Sui social e su Twitter si è creata una vera e propria comunità trasversale, che ha le sue punte di diamante in maestri della narrativa e figure di grandissima popolarità: da Joyce Carol Oates, che non dimentica mai...