Italia

L’«anello» di Gomorra

L’«anello» di GomorraAntonio Iovine

Storie Appalti truccati, illegalità totale, niente domande. Svelati in tribunale i meccanismi della «camera di compensazione» tra imprese, clan, istituzioni e pezzi dello stato

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 giugno 2014
Andrea TornagoSANTA MARIA CAPUA VETERE (CE)
«Tutti sanno quello che avviene, iniziando dai sindaci finendo con l’ultimo operatore ecologico. Tutti sanno che qui operano imprese appartenenti ai vari esponenti dei clan». Antonio Iovine, 49 anni, il «ministro dell’Economia» dei casalesi, parla lentamente. Collegato in videoconferenza da una località protetta, racconta al pm Antonio Ardituro della Dda di Santa Maria Capua Vetere trent’anni di storia criminale. Ha da poco deciso di collaborare con la giustizia «per dare una svolta definitiva alla mia vita». Si assume la responsabilità di numerosi omicidi, come esecutore e come mandante. Li elenca in modo inespressivo. Descrive un sistema in cui imprenditoria e...

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