Cultura

L’archeologia tinta di misterioso giallo

L’archeologia tinta di misterioso gialloLa scrittrice visita gli scavi in Iraq

Doppio passo /2 Un matrimonio fra complici: Agatha Christie, la scrittrice del crimine più tradotta al mondo e Max Mallowan, lo studioso inglese che riscoprì Nimrud. Dal Partenone alla Siria rurale: cronistoria di due viaggiatori speciali

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 11 agosto 2018
«Mi innamorai di Ur, della sua bellezza di sera, della mole dello ziggurrat che sfumava nella semioscurità e dell’oceano di sabbia dai teneri colori cangianti. Mi piaceva tutto, gli operai, i capisquadra, i ragazzi che portavano i cesti, i picconieri, i sistemi di lavoro e l’intero stile di vita. I fantasmi del passato salivano ad afferrarmi. Com’era romantico vedere una spada che appariva a poco a poco attraverso la sabbia col suo luccichio dorato! La cura con cui i vasi e gli altri oggetti venivano raccolti dal suolo mi ispirava un desiderio intenso di fare anch’io l’archeologo». COSÌ, NELLA SUA...

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