Visioni

L’arte che salva la vita sulla scena di Gianrico Tedeschi

L’arte che salva la vita sulla scena di Gianrico TedeschiGianrico Tedeschi ad Alghero con la 400ma replica di «Le ultime lune» – Ansa

Teatro Addio al grande attore, l’esperienza del lager, il lavoro con Strehler, Visconti, Ronconi. Tra palco, tv, radio e cinema. Antifascista radicale, dopo l’armistizio rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 luglio 2020
Se ne è andato, con la discrezione e il riguardo di sempre, uno degli ultimi grandi attori. E noi spettatori possiamo immaginarci un ultimo, consapevole guizzo di quelli occhi insieme furbi e generosi. Gianrico Tedeschi è morto lunedì, nel suo «buen retiro» sul lago d’Orta dove da anni si era ritirato con la famiglia, e dove l’aprile scorso aveva festeggiato il suo centesimo compleanno. Un attore eccellente e poliedrico, ed un uomo straordinario. La scelta artistica e quelle della sua vita fuori e prima del palcoscenico, erano strettamente connesse, e lui non mancava l’occasione di rivendicarle, ancora fino a un...

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