Internazionale
L’asse italo-birmano
Myanmar Sette mesi dopo il golpe, il dittatore Min Aung Hlaing annuncia la riapertura di un’acciaieria. E l’ italiana Danieli registra una società nel paese, colpito da sanzioni. Servirà ai generali?
Il comandante in capo dell’esercito e del governo Min Aung Hlaing passa le truppe in parata nel «Giorno delle forze armate» a Naypyitaw, Myanmar – Ap
Myanmar Sette mesi dopo il golpe, il dittatore Min Aung Hlaing annuncia la riapertura di un’acciaieria. E l’ italiana Danieli registra una società nel paese, colpito da sanzioni. Servirà ai generali?
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 luglio 2022
C’è un piccolo giallo che riguarda un’importante azienda italiana che opera in Myanmar da diversi anni e che sembrerebbe aver chiuso le attività dopo il golpe per riaprirle registrando nuovamente lo stesso brand. Un giallo perché guardando le fonti aperte, risultano in effetti due indirizzi a Yangon (Aye Yeik Thar 1 Street e Pyi Thar Yar St) che sono distanti una passeggiata di 15 minuti a piedi nel centro dell’ex capitale. IL MISTERO si infittisce quando chiediamo lumi all’azienda – la Danieli – che ci risponde laconicamente che a breve fornirà un chiarimento. Mai arrivato. Il giallo aumenta guardano la...