Europa

L’attentatore di Dortmund voleva speculare in borsa

L’attentatore di Dortmund voleva speculare in borsaL'attentato a Dortmund

Germania Arrestato un russo di 28 anni: avrebbe messo le bombe per far crollare le azioni del Borussia

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 22 aprile 2017
L’inquietante «banalità del male» del caso-Dortmund: la strage di calciatori come investimento per moltiplicare i quattrini. Terrorismo speculativo, e viceversa, con movente perfino più cinico di quello dei tagliagole dell’Isis. Emerge netta dalla svolta finale delle indagini sull’attentato al pullman del Borussia la clamorosa realtà sulle tre bombe scoppiate l’11 aprile. Ieri a Tubinga la polizia federale ha arrestato Sergej W., 28 anni, doppio passaporto tedesco e russo, professione elettricista, con l’accusa di «aver tentato di uccidere 20 persone per motivi economici». Il suo obiettivo: far crollare le azioni del club di Bundesliga quotato in Borsa e guadagnare sulla flessione...

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