Visioni

Lav Diaz: «Il viaggio nell’anima dei miei personaggi»

Lav Diaz: «Il viaggio nell’anima dei miei personaggi»Lav Diaz premiato a Venezia 73 – Xinhua - LaPresse

Venezia 73 Parla Lav Diaz - il regista filippino tra i più carismatici autori contemporanei - che si è aggiudicato il concorso con il suo lungometraggio La donna che partì: "L’imposizione della cristianità e della colpa collettiva è stata sempre lo strumento con cui impedire alle persone di pensare. Concetti che garantiscono nelle Filippine il ruolo della chiesa, il suo controllo sociale"

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 11 settembre 2016
Cristina PiccinoITALIA/VENEZIA
L’appuntamento è al mattino, abbastanza presto, l’ultimo giorno della Mostra, i Leoni sono soltanto supposizioni anche se il suo The Woman Who Left, La donna che partì, protagonista la magnifica attrice Charo Santoso Conchos, è stato da subito il Leone d’oro di questa 73esima edizione. Non è la prima volta che il regista filippino, tra i più carismatici autori contemporanei, presenta i suoi film al Lido – ma è la prima volta in concorso – anzi è qui (e un po’ al Festival di Rotterdam) che abbiamo scoperto i suoi eroi tragici e epici, racconto sfaccettato di un Paese, le...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi