L’avamposto dei civili di Luch che resiste all’attacco russo
Cimitero a Mykolaiv – Ap
Internazionale

L’avamposto dei civili di Luch che resiste all’attacco russo

Dal fronte Tra bombe e droni il presidio dell'autostrada. Il tratto da Mykolaiv a Luch è lastricato di missili grad e altri rottami

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 marzo 2022
Le lamiere del capannone adibito a garage sbattono rumorosamente sul telaio del portone vibrando roche senza sosta. Oleskandr esce da una porta laterale con lo smartphone in mano per cercare campo e quando vede la nostra auto bianca sul ciglio della strada dice «mettetela dentro, se ripassa il drone ve la bombarda di sicuro». Fa un segno a Dmytro, uno spilungone in tuta da meccanico blu con una scritta sbiadita sulla schiena della quale resta solo «ucraino» e un cappello di lana verde tenuto più basso sull’occhio sinistro. Dmytro fatica a togliere il grosso chiodo infilato di traverso nella serratura...

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