Lavoro da svenire
Cambogia Operaie che svengono all’improvviso, a gruppi. Accade in Cambogia, nell’industria dell’abbigliamento, che costituisce il 95% dell’export del Paese tra grandi marchi e produzioni locali. Nelle fabbriche pollaio lavorano almeno 650mila persone, al 90% donne. A orari e condizioni massacranti, i lavoratori del tessile hanno reagito con un ciclo di lotte, duramente represse, e ottenuto un accordo, al ribasso, sul salario minimo. Ma adesso con lo spauracchio della delocalizzazione (per esempio in Birmania), rischiano il licenziamento
Cambogia Operaie che svengono all’improvviso, a gruppi. Accade in Cambogia, nell’industria dell’abbigliamento, che costituisce il 95% dell’export del Paese tra grandi marchi e produzioni locali. Nelle fabbriche pollaio lavorano almeno 650mila persone, al 90% donne. A orari e condizioni massacranti, i lavoratori del tessile hanno reagito con un ciclo di lotte, duramente represse, e ottenuto un accordo, al ribasso, sul salario minimo. Ma adesso con lo spauracchio della delocalizzazione (per esempio in Birmania), rischiano il licenziamento