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Lavrov e il cuore antico del «complotto» contro la Russia

Lavrov e il cuore antico del «complotto» contro la RussiaPutin e, di spalle, il patriarca ortodosso Kirill – ap

Antisemitismo Nel lungo monologo senza alcun contraddittorio, mal celato sotto l’etichetta di «intervista», che è stato concesso domenica da Rete4 al ministro degli Esteri della Federazione russa Sergej Lavrov sono riecheggiate espressioni che evocano la più sinistra retorica antiebraica. Ciò che sembra emergere è però solo l’ombra dell’humus culturale che si è andato sedimentando nell’ultimo ventennio nel Paese sotto la guida di Putin

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 maggio 2022
Quando nel 1946 Jean-Paul Sartre pubblicò il suo celebre L’antisemitismo. Riflessioni sulla questione ebraica non aveva probabilmente in mente solo la tragedia della Shoah di cui il mondo era venuto a conoscenza di recente. Dopo che la prima metà del Novecento, anche grazie ad ogni sorta di tecnologia della distruzione, aveva rivelato tutta la barbarie della quale l’uomo poteva essere capace, si trattava di definire attraverso l’antisemitismo una sorta di paradigma di ogni forma di nazionalismo che, individuando un capro espiatorio cui dare la caccia, spiegasse la crisi e l’insicurezza generali per il tramite di un pericolo immaginario. «Se l’ebreo...

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