Internazionale
L’Azerbaigian, con avallo turco, provoca l’Armenia
Guerre Fronte caucasico di Mosca, Nagorno-Karabakh: chiuso il «corridoio di Lachin». Baku taglia anche il gas. In difficoltà le forze russe di interposizione e la Ue «apre» a Erevan
Un soldato armeno in Nagorno-Karabakh – Ap/Sergei Grits
Guerre Fronte caucasico di Mosca, Nagorno-Karabakh: chiuso il «corridoio di Lachin». Baku taglia anche il gas. In difficoltà le forze russe di interposizione e la Ue «apre» a Erevan
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 16 dicembre 2022
Questa settimana si è aperto un nuovo round del braccio di ferro fra Azerbaigian ed Armenia per il controllo dell’enclave del Nagorno-Karabakh. Con l’ovvio supporto del governo di Baku, centinaia di attivisti di sedicenti organizzazioni ambientaliste azerbaigiane hanno bloccato i collegamenti fra Erevan e le comunità armene in territorio azero. Inoltre, gli azeri hanno bloccato le forniture di gas i cui condotti passano attraverso aree da loro controllate. Dopo il crollo dell’Urss, la regione è rimasta per 26 anni separata de facto da Baku. Nel frattempo l’Azerbaigian è divenuto una potenza petrolifera in grado di esercitare una crescente pressione militare...