Internazionale
Le cisterne della libertà dissetano Kherson, ma le case sono macerie
Crisi ucraina Nelle città strappata all’occupazione russa, gli abitanti provano a ricostruire. Nella mensa dove Irna offre pasti a 400 persone, Mykola tiene acceso Starlink. Colpita la stazione di pompaggio di Odessa: da lunedì lungo la costa non arriva acqua. In Donbass i raid aerei non accennano a fermarsi
Kherson, civili in fila per la distribuzione di medicinali – Ap/Evgeniy Maloletka
Crisi ucraina Nelle città strappata all’occupazione russa, gli abitanti provano a ricostruire. Nella mensa dove Irna offre pasti a 400 persone, Mykola tiene acceso Starlink. Colpita la stazione di pompaggio di Odessa: da lunedì lungo la costa non arriva acqua. In Donbass i raid aerei non accennano a fermarsi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 9 dicembre 2022
Sabato AngieriKHERSON
La pioggia torrenziale ieri ha salvato Kherson dall’ennesimo bombardamento devastante. Ma per tutto il giorno sono comunque riecheggiate forti esplosioni nei quartieri adiacenti al fiume Dnipro e nelle aree periferiche della città. In centro i civili si avvicendano con i boccioni di plastica alle «cisterne della libertà» che contengono semplicemente acqua potabile. Un anziano con un carrello da trasportatore, mentre riempie le sue taniche, spiega che «l’acqua a casa ogni tanto c’è, ma fa schifo e di sicuro mi sentirei male se la bevessi». Gli altri intorno a lui annuiscono gravi e intorno alle varie cisterne il viavai è continuo....