Europa
«Le condizioni del mare peggiorano, c’è il rischio di malattie»
L'odissea delle ong Sea Watch e Sea Eye con 49 migranti a bordo Ancora in mare dopo 11 giorni, con clima avverso e a rischio malattie, denunciano i medici: 49 naufraghi salvati da due ong tedesche non trovano un porto per accoglierli, rifiutati da Italia, Grecia e Spagna. E Londra e Parigi blindano la Manica contro l’aumento degli sbarchi
L'odissea delle ong Sea Watch e Sea Eye con 49 migranti a bordo Ancora in mare dopo 11 giorni, con clima avverso e a rischio malattie, denunciano i medici: 49 naufraghi salvati da due ong tedesche non trovano un porto per accoglierli, rifiutati da Italia, Grecia e Spagna. E Londra e Parigi blindano la Manica contro l’aumento degli sbarchi
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 2 gennaio 2019
I 49 naufraghi salvati da due Ong tedesche hanno passato anche il primo giorno del 2019 in mare, a sud di Malta. Prosegue quindi la loro «odissea di Capodanno»: il primo gruppo di 32 persone è stato recuperato il 22 dicembre dalla Sea Watch a largo della Libia, sabato scorso See Eye ne ha tratti in salvo 17. Le condizioni meteo sono peggiorate, così See Eye ha deciso ieri di cercare riparo all’interno delle acque territoriali de La Valletta. L’altra nave è rimasta all’esterno del perimetro maltese ma il girare in circolo dei due vascelli sta diventando più difficile. Quali...