Europa

Le ferite aperte di un profondo trauma storico

Le ferite aperte di un profondo trauma storicoCartolina con pezzo di muro; in basso la contestazione del 4 novembre 1989 ad Alexanderplatz

Il crollo del Muro «Non fu una vera riunificazione, ma quasi un’annessione. Non nacque una nuova Germania, fu la Repubblica federale ad allargarsi». Intervista a Michael Braun della «taz»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 6 novembre 2019
La taz è il quotidiano tedesco nato nel 1978 ispirandosi a il manifesto. Michael Braun ne è il corrispondente dall’Italia, da oltre vent’anni impegnato a raccontare ai suoi concittadini la politica del nostro paese, e viceversa. Come ha fatto con Mutti. Angela Merkel spiegata agli italiani, libro del 2015, uscito per i tipi di Laterza. Quel fatidico 9 novembre, mentre a Berlino cadeva il Muro, la sconosciuta 35enne ricercatrice in fisica che diventerà cancelliera si trovava in sauna, evidentemente non particolarmente coinvolta in ciò che stava avvenendo. Lei, Braun, invece dov’era? Ero a Duisburg, città industriale dell’Ovest, dove lavoravo come...

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