Alias

Le giornate della Jaima, viaggio nella lotta del popolo saharawi

Le giornate della Jaima, viaggio nella lotta del popolo saharawiGdeim Izik

Reportage Nel campo profughi di Dakhla si rievoca il brutale smantellamento dell’accampamento nel 2010. Con una Intervista a María Carrión, direttrice del «FiSahara», il festival internazionale di cinema saharawi

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 30 ottobre 2021
Gianluca DianaTINDOUF (ALGERIA)
La guerra che sembra non esistere, di cui non si parla. È quella nuovamente in atto tra il regno del Marocco e la Repubblica Araba Saharawi Democratica (Rasd) dal 13 novembre 2020, dopo una non belligeranza che durava dal 1991, quando venne raggiunto il cessate il fuoco su proposta dell’Onu, a cui avrebbe dovuto seguire un referendum di autodeterminazione accettato da ambedue le parti e mai svolto. La ripresa del conflitto è stata causata dalla deliberata disobbedienza da parte marocchina degli accordi di ventinove anni orsono nell’area geografica di El Guerguerat, nel sud del paese. E mentre gli scontri proseguono...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi