Internazionale
Le grandi firme usano il Covid per licenziare i lavoratori del tessile
Campagna Abiti Puliti I polmoni della moda occidentale nel sudest asiatico denunciano il mancato pagamento degli ordini e la mancanza di garanzie
Fabbrica di abbigliamento in Bangladesh – Ap
Campagna Abiti Puliti I polmoni della moda occidentale nel sudest asiatico denunciano il mancato pagamento degli ordini e la mancanza di garanzie
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 aprile 2020
In Myanmar quattro fabbriche si stanno rapidamente riconvertendo nella produzione di mascherine. Inutile dire che alcune sono della filiera del tessile, una delle industrie chiave nel Paese. E’ uno dei nuovi affari connessi al coronavirus. Affari sacrosanti (se i prezzi delle mascherine non lievitassero come la pasta del pane) ma che hanno puntato i riflettori sugli effetti che il virus ha su uno dei grandi settori dell’economia globale – il tessile/calzaturiero – che ha in Asia, dal Bangladesh al Vietnam, da Sri Lanka all’India la fucina dove le grandi firme fabbricano a prezzi super convenienti camice e scarpe, pret a...