Internazionale

Le guerre personali cambogiane

Le guerre personali cambogianeHun Sen festeggia i 40 anni dalla liberazione dai khmer rossi – Afp

Cambogia I cambogiani preferiscono dimenticare la terribile pagina dei khmer rossi mentre per il governo se guerra è stata, fu quella della liberazione da Pol Pot. E il passato imbarazzante di cinesi e americani passa in secondo piano

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 marzo 2019
La frontiera cambogiana, ma sarebbe meglio dire le frontiere cambogiane, esibiscono soprattutto casinò. Alti, lucenti, accattivanti in un paesaggio di case basse e misere come al posto di confine di Brum dove, tra duty free e roulette, è sorto un polo di attrazione che fa varcare il confine ai tailandesi in cerca dell’ebrezza del tavolo verde, vietato nel regno Thai. Da qui, se l’interesse non è quello di dilapidare il denaro, si prosegue per Battambang e poi verso Siem Reap, la meta più gettonata per le struggenti rovine di Angkor Vat, uno dei siti archeologici più affascinanti del pianeta. Ma...

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