Italia
Le immagini choc dei migranti morti in fondo al mare
Lampedusa Al via il recupero del barcone naufragato il 7 ottobre scorso. Tra i 12 corpi individuati quelli di una mamma e il suo bambino
Una delle donne sopravvissute nel naufragio del 7 ottobre scorso – LaPresse
Lampedusa Al via il recupero del barcone naufragato il 7 ottobre scorso. Tra i 12 corpi individuati quelli di una mamma e il suo bambino
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 ottobre 2019
I cadaveri in condizioni pietose giacciono in fondo al mare, in un’atmosfera spettrale. Sono a sessanta metri di profondità. Sono lì da dieci giorni. C’è il corpo di una giovane mamma e del suo bambino, un neonato di pochi mesi. E ci sono i resti di altri poveri migranti: dodici salme imprigionate nel barcone o adagiate tra rocce e alghe. Immagini crude. Davvero terribili, dicono gli uomini della guardia costiera che hanno comandato in remoto il robot sottomarino che è riuscito a intercettare il barchino affondato all’alba del 7 ottobre, a sole sei miglia da Lampedusa. Serviranno alcuni giorni prima...