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Le immagini disobbidienti
Biennale 56 Un itinerario all'interno della Biennale in compagnia degli artisti latinoamericani. Dal Cile di Paz Errázuriz alle madri insorgenti di Argelia Bravo
Padiglione cileno
Biennale 56 Un itinerario all'interno della Biennale in compagnia degli artisti latinoamericani. Dal Cile di Paz Errázuriz alle madri insorgenti di Argelia Bravo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 maggio 2015
Fabio BozzatoVENEZIA
Le vene dell’America Latina si aprono facilmente. O restano cicatrici ben evidenti. E così, alcune tra le migliori proposte sudamericane in arrivo alla Biennale d’arte di Venezia inciampano su quella stessa pietra, come dicono da queste parti. Si deve fare i conti col potere. Per questo si sente ripetere parole come «dissidenza», «processi critici», «insubordinazione». D’altra parte lo stesso Okwui Enwezor fa esplicito riferimento alla reazione della Biennale 1974 dopo il colpo di stato in Cile. Il che dà onore e responsabilità prima di tutto a quel paese nello sbarcare in laguna. La curatrice del padiglione cileno, una teorica e...