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Le impenetrabili nebbie della guerra e quelle oscure della pace
Crisi ucraina Putin dittatore revanscista «vince» ma a prezzo dell’erosione del suo potere e a spese del dolore di migliaia di civili ucraini e ragazzi russi mandati a morire e di milioni di profughi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 marzo 2022
In ogni conflitto si sprigiona la “nebbia della guerra”, il polverone impenetrabile che si leva dal terreno. Per orientarsi, bisogna ricordare che le guerre tra imperi grandi e piccoli, in ascesa o decadenti – perché di questo si tratta oggi – seguono una logica autonoma, al tempo stesso spaziale e temporale. Spaziale: ogni impero tenderà a crearsi una zona di influenza ai confini che lo protegga dall’analogo movimento del vicino o competitore e ne attutisca le minacce strategiche e tattiche. Così, l’aggressività nazionalista della Russia di Putin è del tutto speculare a quella della Nato, soprattutto nei membri più recenti,...