Internazionale
Le lacrime di Obama e la scure di Trump sul sogno incompiuto
Stati Uniti In poche ore l’America passa dall’addio «multietnico» dell’ex alla guerra aperta del neo-eletto contro stampa e immigrati. Il discorso a Chicago imbastisce l’impegno futuro, una traccia politica della speranza di otto anni fa
Il presidente uscente Obama a Chicago – LaPresse
Stati Uniti In poche ore l’America passa dall’addio «multietnico» dell’ex alla guerra aperta del neo-eletto contro stampa e immigrati. Il discorso a Chicago imbastisce l’impegno futuro, una traccia politica della speranza di otto anni fa
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 gennaio 2017
Luca CeladaLOS ANGELES
«Lei stia zitto, è della Cnn, non può fare domande, siete bufalari!». Scene da una conferenza stampa: la prima tenuta dal neoeletto presidente degli Stati Uniti in oltre sei mesi è stata un caratteristico ibrido trumpiano di comizio e briefing dove non era previsto contraddittorio. Ad irritarlo sono state le domande sull’ultimo «dossier russo» rimbalzato sul sito Buzzfeed con insinuazioni non verificate di scandali sessuali a Mosca e contatti segreti fra il Cremlino e lo staff di Trump. Illazioni di dubbia sostanza che hanno però sottolineato l’astio senza precedenti che accompagna l’installazione di questo presidente. Un anticipo della svolta radicale che sta...