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Le liste dei putiniani e i segretari dell’opinione dominante
Dal punto di vista di una guerra nel cui carattere si rispecchia una globale tensione conflittuale, certe opinioni sono semplicemente armi di combattimento
Dal punto di vista di una guerra nel cui carattere si rispecchia una globale tensione conflittuale, certe opinioni sono semplicemente armi di combattimento
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 giugno 2022
Il Corriere della Sera di domenica scorsa illustrava realisticamente il modo italico di essere cobelligerante. Ci sono molti modi, infatti, oltre quello di mascherarsi dietro l’espressione «operazione speciale», per essere concretamente in guerra pur negandolo. Il giornale in un articolo, sul quale si è discusso molto, ci informa che i nostri servizi segreti compilano liste di «opinionisti» che sono al servizio di Mosca. Contemporaneamente una firma del quotidiano indica i luoghi, la «foresta rossa», dove i servizi possono pescare a piene mani (Severgnini, Il richiamo della foresta rossa). Secondo il commentatore del Corriere gli azzeccagarbugli della «complessità» faticano a separare...