Italia
Le mani impastate di cemento
Puglia Sequestrati la centrale Enel di Brindisi e alcuni impianti Ilva di Taranto: vendevano rifiuti pericosi alla Cementir, anch’essa sotto sequestro
La centrale Enel a carbone di Cerano, Brindisi
Puglia Sequestrati la centrale Enel di Brindisi e alcuni impianti Ilva di Taranto: vendevano rifiuti pericosi alla Cementir, anch’essa sotto sequestro
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 29 settembre 2017
Gianmario LeoneTARANTO
Hanno venduto per cinque anni loppa d’altoforno per produrre cemento, non conforme agli standard previsti dalle normative vigenti, e ceneri leggere classificate come rifiuto semplice e che invece, per i suoi componenti, erano da considerarsi pericolose: per questo ieri mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno effettuato un sequestro preventivo della centrale termoelettrica «Federico II» di Brindisi, di proprietà di Enel, dello stabilimento di Taranto «Cementir Italia», nonché dei parchi «loppa d’altoforno, nastri trasportatori e tramogge» siti nell’Ilva di Taranto. Il provvedimento disposto dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura...