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Le ombre scure sul primo impeachment al tempo dei social

Le ombre scure sul primo impeachment al tempo dei socialTrump e il ritratto di Lincoln nello studio ovale della Casa bianca – Brendan Smialowski / Afp

Stati uniti Istruire il processo a Trump è la cosa giusta da fare. Ma è anche la più pericolosa, perché i tempi del Watergate sono lontani anni luce: presidente ed elettorato duettano sui social sfidando volutamente le regole della Costituzione, della democrazia e del diritto

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 2 ottobre 2019
Luca CeladaLOS ANGELES
Lo scandalo impeachment si allarga con il coinvolgimento del ministro della Giustizia Willam Barr e il segretario di stato Mike Pompeo, entrambi apparentemente complici diretti nel sollecitare informazioni compromettenti non solo dall’Ucraina sul rivale Biden (Pompeo era all’ascolto del telefonata Trump-Zelensky) ma ora pare pure dal premier australiano Scott Morrison (nonché, secondo il Washington Post, da ‘ambienti’ italiani e inglesi) sul conto nientemeno che di Cia e Fbi. I contatti fra gli uomini del presidente e governi stranieri per nuocere alla stessa intelligence americana (con cui Trump ha avuto un rapporto conflittuale ancora prima di iniziare il mandato) sembrerebbero convalidare...

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