Internazionale

Le sanzioni israeliane sono «un altro chiodo nella bara dell’Anp»

Protesta a Tel Aviv per la PalestinaTel Aviv. Un israeliano sventola la bandiera palestinese alla manifestazione del 7 gennaio contro il governo Netanyahu – Ap

Territori occupati Lo afferma il premier Shttayeh in risposta all'annunciato sequestro di fondi palestinesi per decine di milioni di euro e ad altri provvedimenti decisi dal governo Netanyahu.

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 gennaio 2023
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Demolire l’Autorità Palestinese è un altro passo nella marcia della follia di Israele». È il titolo dell’analisi di Alon Pinkas ieri sul quotidiano Haaretz. Analisi con cui è d’accordo il premier palestinese Mohammed Shttayeh che, intervistato dallo stesso giornale, ha descritto come «un altro chiodo nella bara dell’Anp» la decisione presa dal gabinetto di sicurezza israeliano di sequestrare fondi palestinesi, tra cui 139 milioni di shekel (circa 37 milioni di euro) di entrate fiscali che Israele raccoglie per conto dell’Anp. Il provvedimento giustificato come un modo per «risarcire le vittime (israeliane) del terrorismo», è una risposta al recente successo dell’iniziativa...

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