Cultura

Le scrittrici del Québec tra natura selvaggia e omicidi strampalati

Le scrittrici del Québec tra natura selvaggia e omicidi strampalati

Noir di genere dal Canada In «Natura morta» di Louise Penny (Einaudi) il debutto dell’ispettore Armand Gamache, mentre in «Eravamo il sale del mare» (e/o) di Roxanne Bouchar, il sergente della polizia Joaquin Moralès, messicano naturalizzato canadese e la giovane Catherine indagano su un crimine commesso lungo l’estuario del San Lorenzo

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 agosto 2022
Tenuto a battesimo negli anni della «révolution tranquille», che tra la metà degli anni ’60 e la fine del decennio successivo ha visto la piena modernizzazione del Paese e lo sviluppo delle istanze indipendentiste, dai feuilleton radiofonici dell’ispettore Tanguay, firmati da Maurice Gagnon, e dell’avvocata Marie Tellier, cui prestava la propria voce l’attrice locale Dyne Mousso, il romanzo poliziesco è una componente significativa della letteratura del Québec. PER I FRANCOFONI del Canada, che superano di poco i dieci milioni, circa un quarto della popolazione totale, la nascita di qualche decina di case editrici, di premi e riviste specializzate ha rappresentato...

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