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L’egemonia Usa traballa, le due Coree scavalcano Trump
Oriente Il declino già con la guerra in Iraq. Il tentativo neoegemonico di Obama, riuscito con l’Iran, è poi fallito in Medio Oriente. Ora l’ isolazionismo e il puro dominio. L’esclusione degli Usa da un ruolo nelle trattative per la pace marca un punto di svolta, si apre uno spiraglio su un futuro governato da un nuovo ordine multipolare
Le due Coree sfilano sotto una sola bandiera alle Olimpiadi invernali di PyeongChang – AFP
Oriente Il declino già con la guerra in Iraq. Il tentativo neoegemonico di Obama, riuscito con l’Iran, è poi fallito in Medio Oriente. Ora l’ isolazionismo e il puro dominio. L’esclusione degli Usa da un ruolo nelle trattative per la pace marca un punto di svolta, si apre uno spiraglio su un futuro governato da un nuovo ordine multipolare
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 febbraio 2018
È ancora troppo presto per valutare l’impatto della lettera che, attraverso la sorella, il leader nord-coreano Kim Joung-un ha fatto pervenire al suo omologo del Sud, Moon Jae-in. L’incontro al vertice, ammesso che si arrivi a celebrare, sarebbe comunque il terzo (anche se il primo da oltre dieci anni), e dei precedenti poche tracce sono rimaste, se non negli archivi degli esperti di diplomazia. Lo scambio di cortesie avvenuto sotto l’ombrello di questa tregua olimpica può però essere spia di un cambiamento nello scenario geopolitico ancor più epocale che non il nuovo inizio delle trattative tra le due Coree, se...