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L’errore di considerare Hamas nemico dell’imperialismo

L’errore di considerare Hamas nemico dell’imperialismoUn miliziano di Hamas su un tetto di Gaza – Ap

Medio Oriente Quando è stato che la sinistra ha adottato l’idea che la politica internazionale sia meramente calcolo geopolitico, callosa manipolazione d’interessi che obbedisce alle ragioni della forza, abbandonando l’internazionalismo e la prassi pacifista? Resistere ai cliché orientalisti, che rappresentano gli arabi come barbari premoderni e Israele come una moderna liberaldemocrazia, non implica, in ragione di presunti allineamenti che sfidano l’ordine retto dagli Stati uniti, abbracciare o attenuare il giudizio su soggetti autoritari

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 22 dicembre 2023
«Nulla ci fermerà e andremo avanti fino alla vittoria», ha sentenziato Netanyahu, davanti a una Casa bianca che prova a tirare i freni, con Biden che parla di «bombardamenti indiscriminati». Il problema è che la «dottrina Amalek» stenta a portare i segni della vittoria. È la citazione biblica dello sterminio degli amaleciti che il premier israeliano ha fatto all’annuncio l’offensiva militare nella striscia di Gaza. Certo procede la distruzione di Gaza, fra sofferenze immani e continue violazioni del diritto umanitario bellico. Certo il ministro della difesa israeliano parla di «vittoria del mondo libero guidato dagli Stati uniti». MA BIDEN precipita...

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