Internazionale
L’esercito israeliano spegne i sogni di Dheisheh
Cisgiordania Nel campo profughi laboratorio della sinistra palestinese si vive l'angoscia per le bombe che piovono su Gaza e la preoccupazione per le incursioni dell'esercito israeliano
Cisgiordania. Il campo profughi di Dheisheh – Michele Giorgio
Cisgiordania Nel campo profughi laboratorio della sinistra palestinese si vive l'angoscia per le bombe che piovono su Gaza e la preoccupazione per le incursioni dell'esercito israeliano
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 21 gennaio 2024
Michele GiorgioDHEISHEH (BETLEMME)
Khaled Seifi, 60 anni compiuti da poco, ha passato gran parte della vita a realizzare progetti per i giovani, in particolare quelli del suo campo profughi, Dheisheh, alla periferia di Betlemme. «Ho insegnato per 15 anni – ci diceva domenica scorsa – e quel periodo mi è servito a capire cosa pensano, desiderano e sognano i giovani. Ogni palestinese, giovane o anziano, vuole la libertà, poter vivere senza l’occupazione israeliana, però i giovani hanno più creatività, immaginano cose che un adulto non riesce più a vedere. Per questo, lavorare con loro è stimolante, mi sorprendono sempre». Giovani che non possono...