Europa
L’Esodo biblico è il dolore dei migranti
Profughi Stessa schiavitù e persecuzione. Il popolo della Terra promessa non era solo ebreo ma «mucchio selvaggio» di etnie e subalterni. Da questa stessa etica l’antidoto ai disastri del razzismo
Migranti al confine tra Austria e Ungheria – LaPresse
Profughi Stessa schiavitù e persecuzione. Il popolo della Terra promessa non era solo ebreo ma «mucchio selvaggio» di etnie e subalterni. Da questa stessa etica l’antidoto ai disastri del razzismo
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 31 dicembre 2015
Lo spostamento in massa di decine di migliaia, di centinaia di migliaia, di milioni di esseri umani grandi e piccoli, giovani e vecchi, donne e uomini, riceve comunemente su tutti i media la definizione di «esodo biblico». Ma l’Esodo è anche e soprattutto un preciso evento accaduto, o per meglio dire, raccontato nel libro più famoso della storia dell’umanità: la Bibbia. Moni Ovadia Quale relazione esiste fra gli eventi che oggi definiamo come esodo e quel celebre Esodo? Un tratto comune è quello quantitativo di uno spostamento di massa, un altro tratto che li accomuna è il trattarsi...