Internazionale

L’estradizione si allontana, ma Yaeesh resta in carcere

Solidarietà ad Anan Yaeesh in un corteo a Roma Ansa/Giuseppe LamiSolidarietà ad Anan Yaeesh in un corteo a Roma – Ansa/Giuseppe Lami

Italia/Palestina Il caso del 37enne palestinese. Respinto il parere del procuratore generale, la corte de L’Aquila si riserva di decidere. L’inchiesta per terrorismo potrebbe fornire una scappatoia

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 13 marzo 2024
Sulle cancellate del Palazzo di Giustizia de L’Aquila hanno appeso uno striscione: «La resistenza non è un crimine, il genocidio sì. Anan Yaeesh libero, Palestina libera». Ce lo hanno messo ieri le decine di persone che, da fuori, hanno accompagnato la camera di consiglio della Corte d’Appello, riunita per ascoltare difesa e procuratore generale sulla richiesta di estradizione mossa da Israele per il cittadino palestinese Anan Yaeesh, 37 anni di Tulkarem, in Europa dal 2013. YAEESH non era presente, era collegato in videoconferenza dal carcere di Terni, dove nei giorni scorsi si sono tenuti presidi in suo sostegno: lo prevede...

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