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L’eterno scontro capitale
Interessi pubblici e poteri forti Le Olimpiadi e lo stadio grandi occasioni? Non ci sono ancora le condizioni per piegare questi eventi a favore della città
Interessi pubblici e poteri forti Le Olimpiadi e lo stadio grandi occasioni? Non ci sono ancora le condizioni per piegare questi eventi a favore della città
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 6 settembre 2016
Partiamo da un dato incontestabile: Roma è una città (pressoché) ingovernabile. Una governabilità apparente è possibile solo venendo a patti con i poteri forti: immobiliaristi, faccendieri, lobbies di vario tipo; ed è quello che ha sempre fatto il Pd, da Rutelli a Veltroni. Questa apparente governabilità ha però un prezzo esoso: è costata un debito enorme, una espansione delle periferie ben oltre il raccordo anulare, un deficit accumulato dalle partecipate (Atac, Ama, ecc.). In una parola: una inefficienza della macchina urbana a livello di trasporti, raccolta dei rifiuti, asili nido, assistenza sanitaria, eccetera. Chi invece, al governo della città, decidesse...