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Il ministro Orlando: «L’Europa ci osserva, ma la mia è una riforma totale»

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Carcere Il Guardasigilli Andrea Orlando: «Cauto ottimismo sul giudizio di Strasburgo». Nell’ultimo giorno utile per le «riforme strutturali» richieste dalla Corte dei diritti umani, il ministro di Giustizia sospende il capo del Dap, Tamburino. «Voglio un’amministrazione trasparente»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 29 maggio 2014
Il tempo per mettere in regola le carceri italiane è scaduto ieri, ma il verdetto della Corte europea dei diritti umani e del Consiglio d’Europa arriverà solo la prossima settimana. Tutti col fiato sospeso, al ministero di Giustizia, dove tira aria di rivoluzioni. Il Guardasigilli Andrea Orlando non si sbottona e mostra un «cauto ottimismo». Però martedì sera, proprio nell’ultimo giorno utile per le riforme strutturali che Strasburgo ha chiesto all’Italia nella sentenza pilota Torreggiani, inaspettatamente ha fatto rientrare nello spoil system di routine, anche il capo dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Tamburino. «Una pausa di riflessione», la definisce Orlando. Ma il...

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