Europa

L’Europa incrocia le dita

Ucraina L'accordo tra Yanukovich e l'opposizione firmato in presenza di Steinmeier e Sikorski (conclusa la trattativa nella notte, Fabius è volato a Pechino). La Ue prudente, spera nella fine delle violenze e non ha fretta sulle sanzioni. La Nato condanna la repressione, ma nessuno in Europa pensa di chiarire l'abbandono dell'ipotesi dell'entrata di Kiev nell'Alleanza atlantica, vecchia proposta di Bush, che potrebbe essere una carta di scambio con la Russia

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 22 febbraio 2014
L’accordo tra il presidente Yanukovich e l’opposizione è stato firmato ieri nel primo pomeriggio di fronte alla delegazione dei mediatori europei ridotta da tre a due ministri degli esteri, il tedesco Frank-Walter Steinmeier e il polacco Radoslaw Sikorski, perché il francese Laurent Fabius aveva lasciato Kiev per Pechino, dopo una notte di negoziato. Ma gli europei restano estremamente prudenti, la situazione in Ucraina resta molto confusa e in continuo cambiamento. L’appoggio russo si è fatto aspettare, le manifestazioni continuano e il fronte dell’opposizione è disunito. “E’ un buon compromesso per l’Ucraina – ha commentato Sikorski – dà una possibilità alla...

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