Rudolf Levy, "Fiamma", 1941, acquistato dalla Galleria degli Uffizi, Firenze
Alias Domenica
Levy, un matissiano ad Auschwitz
A Firenze, Palazzo Pitti, "Rudolf Levy, l’opera e l’esilio", a cura di Camilla Brunelli, Vanessa Gavioli e Susanne Thesing Nel dicembre 1943 Rudolf Levy fu arrestato dalle SS, in quella Firenze dove si era illuso di trovare riparo. Oggi la città omaggia questo maestro del colore, alla fine «gotico» e dolente
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 aprile 2023
Massimo BacigalupoFIRENZE
Fiori, figure, giardini, paesaggi… Parigi, Ischia, Firenze… Questi i soggetti dei quadri descrittivi ed essenziali, gioiosi e intensi, di Rudolf Levy, (1875-1944). Un’ampia mostra, Rudolf Levy, l’opera e l’esilio, curata da Camilla Brunelli, Vanessa Gavioli e Susanne Thesing, lo ricorda a Palazzo Pitti, fino al 30 aprile. Fu infatti a Firenze che nel dicembre 1943 l’anziano e acciaccato pittore ebreo tedesco fu arrestato dalle SS. Partirà da Milano per Auschwitz a gennaio 1944; probabilmente morì durante il trasporto. La mostra rivela la penetrazione del suo sguardo, il gusto dei colori accesi, la semplificazione cubista dello spazio. Era stato allievo e...