Visioni

«L’homme d’argile», nel castello misterioso rivive il mito del Golem

«L’homme d’argile», nel castello misterioso rivive il mito del GolemEmmanuelle Devos

Venezia 80 A Orizzonti extra il film di Anaïs Tellenne

Pubblicato circa un anno faEdizione del 6 settembre 2023
È dagli «Orizzonti» che arrivano ancora una volta, come negli anni passati – al di là di immagini tronfie, altisonanti (il suono, lo stridio dei soldi, delle ricche produzioni) o irretite in narrazioni anodine come quella di Coppola, anche se, a dire la verità, resistono alcune splendide visioni del concorso principale, l’abisso dell’immaginazione: Costanzo, Bonello, Kröger –, alcuni dei film più belli di questa Mostra, a partire dal capolavoro di Shinya Tsukamoto, Shadows of Fire, film di una purezza e di una semplicità disarmante, basculante tra l’espressionismo, l’urlo, l’urto, l’urticante, che era stato già di Tetsuo ed era arrivato fino...

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