Visioni
Venezia 80, il valore politico di un controcampo
Venezia 80 Le scelte della giuria non sorprendono ma riflettono le diverse direzioni attraversate dai titoli in concorso
Matteo Garrone e i protagonisti del film con Mamadou – foto Ansa
Venezia 80 Le scelte della giuria non sorprendono ma riflettono le diverse direzioni attraversate dai titoli in concorso
Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 settembre 2023
Cristina PiccinoVENEZIA
La Mostra 80 è finita senza sorprese. I premi della giuria con presidente Damien Chazelle hanno cercato di tenere insieme quelle istanze che hanno attraversato il concorso, a cominciare da una necessità politica di dialogo col nostro tempo. Romanzo di formazione (male gaze) al femminile e in dialogo con spunti molti attuali, Poor Things si era imposto dalla prima proiezione come il possibile Leone d’oro. Evidentemente la giuria ha condiviso il plauso generale sul Lido mantenendolo sino in fondo. È quello di Lanthimos un film che funziona alla perfezione nella scrittura e nella regia, con una diva come Emma Stone...