Italia

«L’Hotel Rigopiano costruito sui detriti di frane precedenti»

«L’Hotel Rigopiano costruito sui detriti di frane precedenti»

Cumuli di rabbia Ritrovato il corpo del settima vittima. Oggi i primi funerali a Penne e Farindola Si indaga anche sulle comunicazioni tra l’albergo e le istituzioni comunali e provinciali

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 24 gennaio 2017
«L’ipotesi operativa è che la slavina possa non aver raggiunto e saturato tutti i locali, che ci sia un cuore della struttura dove non sia arrivata. Se poi lì dentro possano esserci condizioni di vita, questo non lo sappiamo». Va avanti ininterrotto il lavoro dei soccorritori tra le macerie dell’Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara). «Proseguiamo nell’esplorazione dei locali – dice Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco -, seguendo la speranza di trovare ancora superstiti, anche se non c’è alcuna certezza. Stiamo procedendo da stanza a stanza, stiamo aprendo varchi in muri anche da ottanta centimetri. Siamo riusciti a sfondare...

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