Italia
In Libia campi come lager ma l’Italia è cieca
Storie In un libro scritto da giuristi, L’attualità del male, l’atto di accusa contro i nostri governi e la Ue. La storia di un aguzzino condannato a Milano grazie alle testimonianze dei connazionali
Un campo di detenzione libico – Fonte Hpn
Storie In un libro scritto da giuristi, L’attualità del male, l’atto di accusa contro i nostri governi e la Ue. La storia di un aguzzino condannato a Milano grazie alle testimonianze dei connazionali
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 febbraio 2019
«Ho chiuso gli occhi per non vedere chi moriva accanto» ha raccontato in Procura ad Agrigento uno dei tre uomini sopravvissuti quell’ultimo naufragio di gennaio rimasto privo di soccorsi. Le donne con i loro bambini, anche un neonato, sono andati a fondo per primi. Liliana Segre scriveva nelle sue memorie del campo di Auschwitz: «Per uscire dall’incubo l’unico modo era voltare la faccia dall’altra parte, non vedere». NEL MEDITERRANEO E IN LIBIA il male è sempre di grande attualità. «L’attualità del male. La Libia dei lager è verità processuale», a cura di Maurizio Veglio, (Edizioni SEB27), è il titolo di...