Internazionale
Libia senza tregua, la guerra la combattono i mercenari
Nord Africa Con il governo di al-Sarraj 3mila miliziani islamisti siriani inviati dalla Turchia, con il generale Haftar gruppi di giovani sudanesi mandati dagli Emirati. L’Unhcr sospende le operazioni nel centro di Tripoli e trasferisce decine di rifugiati
Soldati tripolini – LaPresse
Nord Africa Con il governo di al-Sarraj 3mila miliziani islamisti siriani inviati dalla Turchia, con il generale Haftar gruppi di giovani sudanesi mandati dagli Emirati. L’Unhcr sospende le operazioni nel centro di Tripoli e trasferisce decine di rifugiati
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 31 gennaio 2020
Il generale libico Haftar è un «mercenario, un soldato a libro paga dell’Egitto e degli Emirati arabi uniti». Non ha usato mezzi termini l’altro giorno il presidente turco Erdogan per descrivere Haftar, l’autoproclamato capo dell’Esercito nazionale libico (Enl), nemico giurato del Governo di accordo nazionale (Gna) di al-Sarraj riconosciuto internazionalmente. Per il leader turco, «Haftar va fermato» perché è lui il responsabile delle violazioni del cessate il fuoco raggiunto lo scorso 12 gennaio su mediazione russa e turca. Una posizione condivisa dal Gna, sponsor di Ankara, che due giorni fa ha minacciato di rivedere la sua partecipazione «a qualunque dialogo»...